– Né l’albergo né la pensione devono essere considerati come casa propria.
– Se un cartellino all’uscio della camera avverte che i ferri da stiro e i fornelli elettrici sono vietati, se ne farà a meno: nulla di più umiliante che far le cose di nascosto al personale di servizio e sentirsi pesare addosso la sua riprovazione.
– Se non c’è nessun cartello ammonitore, non si abusa del permesso riducendo la stanza come un ambiente di sfollati.
– Non si circola in corridoio arruffati e in pigiama: la veste da camera è obbligatoria per tutti.
– Le scarpe vanno messe fuori dalla porta ogni sera, perchè siano debitamente pulite.
– Gli indumenti da lavare e stirare devono essere consegnati alla cameriera. Il conto della lavanderia e della stireria in certi alberghi viene saldato alla consegna, in certi altri insieme al conto settimanale.
– Tutto ciò che si trova nella camera e appartiene all’albergo dev’essere usato con la massima discrezione.
– Per essere sicuri di venire svegliati a una certa ora, si avvisa il portiere.
– Uscendo dall’albergo o dalla pensione, la chiave viene consegnata al portiere che l’appende nell’apposito quadro.
– Non si devono mai affrontare discussioni spiacevoli con le persone di servizio: qualsiasi osservazione va trasmessa al concierge che penserà a redarguire chi di dovere.
– Non si sveglia il telefonista o il concierge nel mezzo della notte per fare un’interurbana che potrebbe essere rimandata alla mattina seguente.
– La camera d’albergo non è un salotto. Si evitino dunque le riunioni di amici che possono benissimo essere ricevuti nella hall. Chi ha un apparecchio radio lo terrà “basso”, specialmente nelle ore della siesta, e naturalmente, la sera.
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Spesso in villeggiatura si ha la tentazione di dimenticare certe sempiterne regole di buona creanza. Non sarà questo il caso vostro se seguirete i preziosi consigli della nostra lodatissima autrice Donna Letizia che con il suo novissimo manualetto “Il Saper Vivere” sarà al vostro fianco anche in questa torrida e assolata estate italiana.