Una festa in costume è il sogno di tutte le ragazzine vispe e allegre che desiderano non arrivare alla Quaresima senza aver goduto la loro giornata di carnevale.
Comincerete col compilare un elenco degli invitati, badando a non eccedere nel numero specialmente se la vostra casa è piccola e modesta.
Nel fare i vostri inviti direte agli amici che per rendere più allegra la festa procurino di intervenire in costume mascherato. Non è necessario che il costume sia ricco e perfetto; con un lungo abito da signora e un velo appuntato sopra un cappello di cartone a forma di cono qualunque graziosa bambina può trasformarsi per l’occasione in una fata; una tuta da lavoro e un po’ di nerofumo, può fare di una ragazza un divertente spazzacamino.
Non sono che piccoli esempi, ma la fantasia può dettarvi infinite ricette per ottenere con pochi mezzi dei travestimenti di grande effetto. Cercherete anche di convincerli a presentarsi con la maschera o almeno con la mezza maschera sul viso per accrescere divertimento, sorpresa e comicità alla festa.
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Una parola ancora per quanto si riferisce alla decorazione della sala: la pioggia delle stelle filanti gettate da un punto all’altro della stanza, costituisce la base di ogni addobbo carnevalesco. Una nota gaia sarà data da festoni di foglie verdi, fiorite di crisantemi di carta colorata, la cui preparazione è oltremodo facile. Tagliate delle strisce di carta lunghe ottanta centimetri e alte sette; raddoppiatele quattro volte nel senso della larghezza e, alla distanza di mezzo centimetro l’uno dall’altro, fate con le forbici dei tagli di tre centimetri e mezzo di profondità. Sempre con le forbici arrotondate gli angoli dei petali che in tal modo avrete ottenuto e arricciateli appoggiandoli a una superficie ricurva e strisciando il centro di ogni petalo col manico di un uncinetto. Spiegate infine una striscia. Un sottile filo di ferro ricurvo rivestito di un po’ di ovatta e della stessa carta del fiore vi fornirà lo stelo attorno al quale avvolgerete la parte non dentellata della striscia. Legate infine strettamente con un filo e il vostro crisantemo è fatto.
Di effetto sorprendente riescono anche le decorazioni ottenute con mascheroni fatti con zucche svuotate, mele, aranci in cui vengono praticati dei buchi per ottenere occhi, naso e bocca. Truccati con striature colorate, baffi alla giapponese, ciuffi di verdura per capelli, questi volti grotteschi appoggiati su mensole o appesi a fili, pendenti dal soffitto, daranno una nota di straordinaria comicità.
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Giorni gai e spensierati quelli di Carnevale! Eccovi, o amichette della Vispa Teresa e signore mamme, Gent.me Clienti della nostra Bottega in Linea, alcuni semplici suggerimenti per le vostre liete festicciole domestiche!
Un augurio per un martedì grasso carico di promesse e di dolci sorprese da parte della vostra Aff.ma rigattiera nera!
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3 gentili utenti hanno commentato
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E’ proprio vero, Cara Rigattiera, che uno dei problemi che piu’ affligge il nostro BelPaese e’ il decadimento dell’istruzione. Pensi che oggi, per fare un oltremodo facile festone con crisantemi, servirebbero un ingegnere, un disegnatore, due macchinari e quattro operai, mentre un tempo bastava una solerte ragazzine.
Oh, che tempi…
Signor Mario, è l’annosa questione di quanti carabinieri servono per avvitare un lume. Questa ria gioventù non merita altro che pennette alla vodka e ledi gagà.
Capaca solo di inviare telematicamente brevi messaggi di testo, ma incapace di vergare una lettera.
Perdoni lo sfogo passatista e anche un po’ passatelo, Cara Rigattiera, ma e’ l’amarezza per l’avvicinarsi del verdetto in quel luogo dove la colomba bianca non vola piu’.
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